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Come Cambia il Bollo Auto... |
Consigli

Come Cambia il Bollo Auto…

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Buongiorno,

 

E’ notizia di oggi della prossima uscita di un nuovo emendamento del governo sull’obbligo di installazione in auto della scatola nera.  A confermarlo è uno dei relatori del provvedimento, il senatore Luigi Marino: «Ci è stato preannunciato – spiega – e attendiamo anche noi di vedere come sarà formulato». I consumatori sono sul piede di guerra, perché temono che l’operazione produca ulteriori costi (come oneri di manutenzione) per gli automobilisti. Le compagnie di assicurazione, al contrario, sono favorevoli al congegno, ma si battono da anni perché i relativi costi di installazione siano a carico dei clienti e comunque si mostrano attendiste e caute, se non recalcitranti, sull’entità dello sconto generalizzato sui premi connesso alla obbligatorietà.

Sembra che sia intenzione del governo impostare la tariffazione del bollo in base ai Km effettivamente percorsi dall’autoveicolo. E l’unico modo per validare il kilometraggio sarebbe la presenza di questo dispositivo a bordo auto. Insomma, quasi obbligatorio con penalizzazione per i pendolari che si recano quotidianamente al lavoro.

Un effetto evidente di questo decreto sarà il dirottamento di molti pendolari sui mezzi pubblici, che purtroppo pagano lo scotto di una cattiva gestione spesso contestata dai pendolari stessi in modo errato ed inefficace. Se questa legge dovesse passare e restasse impostata in questi termini il trasporto pubblico dovrebbe allinearsi in fretta alle esigenze dei nuovi pendolari, che non conoscono bene i loro diritti.

Come difendercisi ? Cosa succede quando sono i cittadini a subire disservizi per malfunzionamenti della rete cittadina ?

Poiché lo scopo del sito è quello di fornire informazione sull’uso corretto della tecnologia in modo chiaro per tutti, si è deciso di dar vita a questo articolo per avvertire coloro che fanno un uso improprio dei servizi di Forum, di Facebook e di altre forme di comunicazione pubblica! Un uso improprio della tecnologia può fare danni devastanti. Peleo.org scende in difesa del cittadino spiegando bene come utilizzare la tecnologia in questi casi !

 

Cosa non fare quando si subisce un Disservizio ?

Molti utenti esprimono il proprio rammarico scrivendo le proprie rimostranze sui siti di social Network, oppure scrivendo sui Forum delle testate giornalistiche. In tutti questi casi i giornali cercano di dare visibilità agli eventi funesti e ne abbiamo alcuni esempi qui sotto:

Sia le rimostranze sugli articoli che le pubbliche lamentele non sono la strada giusta. L’esperienza diretta ha dimostrato senza ombra di dubbio che questo metodo non solo è inefficace ma addirittura inutile e pericoloso. Spinti dalla rabbia gli utenti potrebbero scrivere qualcosa che non và bene esponendosi a inutili rischi o cause civili. Lasciate perdere, non ne vale davvero la pena. Aggiungereste solo dolore ad altro dolore.

Che cosa potete e dovete fare ?

Contrariamente a quello che potreste pensare, esistono molte cose che invece potete e dovete fare come segnalatoci da un nostro lettore. Nel caso specifico, il nostro lettore riferisce di aver subito ripetuti e gravi disagi per via del passaggio anticipato di mezzi pubblici. Dopo aver effettuato ripetute segnalazioni sul sito del fornitore del servizio ed aver riscontrato che il disservizio continuava regolarmente ha proceduto come segue:

  • il giorno in cui il mezzo pubblico è passato anticipatamente rispetto agli orari pubblicati, ha effettuato prontamente una nuova segnalazione al numero verde, per tener traccia dell’orario e della data (solitamente le telefonate vengono registrate e tutti i mezzi pubblici sono dotati di GPS per tracciarne la posizione)
  • Utilizzando Google ha scaricato immediatamente il Contratto del Trasporto Pubblico che lo riguardava, ovvero la Carta della Mobilità 2015, cui il servizio locale ha effettuato sottoscrizione pubblica.
  • Ha esaminato con calma tutto il documento e ha riscontrato che negli allegati si esplicita chiaramente che l’abbonamento mensile (nel suo caso IoViaggioOvunqueInLombardia) è soggetto oltre che alla Carta della Mobilità 2015, anche alla “Direttiva del consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994” e al “Decreto del consiglio dei ministri 30 dicembre 1998″.
  • Sempre tramite Google ha scaricato la copia Pdf del contenuto della Direttiva e del Decreto e se li è letti con attenzione (si tratto di una decina di pagine al massimo). Nei documenti di riferimento è emerso che il trasporto pubblico deve presentare queste caratteristiche (citazione diretta):
    • “il servizio pubblico deve essere erogato in modo da garantire l’efficienza e l’efficacia”
    • “regolarità del servizio e puntualità”
    • “informazioni alla clientela”
    • “continuità e certezza del servizio”
    • “rispetto degli orari di partenza e di arrivo in tutte le fermate programmate del percorso”
  • Deciso a far valere i propri diritti ha verificato che era possibile avviare una richiesta risarcitoria, ma saggiamente ha pensato fosse meglio partire con un passo distensivo, preliminare che generalmente accelera la valutazione da parte del Giudice nei confronti del comportamento della controparte in una eventuale causa giudiziaria. Il nostro lettore ha fatto una Diffida e l’ha anticipata a mezzo fax sia all’azienda madre che al sub-fornitore (alcune linee sono sotto-reti del servizio principale) indicando che:

La partenza Anticipata dei mezzi Pubblici è una deliberata violazione di quanto espresso dalle normative contrattuali (Trasporto Pubblico) in quanto:

  • il servizio non è efficiente ed efficace
  • non vi è regolarità e puntualità
  • l’informazione alla clientela risulta mendace, perché difforme a quanto esposto alle pensiline informative attraverso gli orari delle corse
  • non vi è alcuna certezza del servizio
  • se il ritardo è giustificabile per ovvii motivi, non si comprende come la partenza anticipata si sposi con il “rispetto degli orari di partenza” da voi dichiarato e sottoscritto

Con sua sorpresa, nel giro di pochi giorni si è sollevato un polverone tale che sulla tratta da lui segnalata non si sono più verificati disservizi di alcun genere. Cosa è successo ? L’azienda Principale ha accolto positivamente la richiesta di Conformità al Contratto Nazionale e ha provveduto ad attuare un’azione di correzione forte, in quanto nell’eventualità di una causa legale non avrebbe avuto possibilità di giustificarsi.

Questo insegna che non serve lamentarsi nei Forum e nelle Chat o anche su Facebook. E’ controproducente. Se subite un disservizio documentatevi, raccoglie il materiale, leggetelo con attenzione e fatevi consigliare da un legale. L’abbonamento è un Contratto pubblico dove il Pendolare è vincolato dal Pagamento di una somma e il Fornitore del Servizio è vincolato al Rispetto degli Orari Esposti (ovvero non può partire in anticipo !).

 

La Diffida…

Una Diffida deve essere strutturata in questo modo:

  • una prima parte dove il diffidante espone le proprie generalità
  • una seconda parte in cui si espongono in maniera circostanziata i fatti avvenuti oggetto della diffida
  • una terza parte in cui si intima il destinatario a non agire o ad agire entro un termine stabilito.

In mancanza di quanto intimato, in genere l’autore della Diffida annuncia nell’atto di intraprendere un’azione legale qualora il Diffidato non risolva il problema.

In rete trovate molti modelli precompilati, ma potete tranquillamente farvi aiutare da un amico ben preparato. La Diffida è un atto forte che dimostra sempre che si è cercata una soluzione congrua al problema. Se la Diffida poggia su valide basi (leggete il contratto del trasporto pubblico e fatevi consigliare da un legale) il diffidato deve adempiere o dovrà spiegare al Giudice perché non lo ha fatto, esponendosi all’onere di un risarcimento materiale e morale.

In genere ogni utente potrebbe arrivare a chiedere diverse centinaia di Euro per ogni disservizio subito, ma ovviamente l’intento che vorremmo raggiungere non è un risarcimento bensì un servizio di trasporto efficiente ed efficace !

Oggi è giornata di Passione nel mondo dei Pendolari ma adesso sapete che in futuro se i Disservizi dovessero coinvolgervi ulteriormente potete agire per far valere i vostri diritti di viaggiatori e abbonati agendo in modo opportuno, come segnalatoci da un Pendolare !

 

Buon Lavoro

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