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Dove Mettere i Propri Risparmi |
Consigli

Dove Mettere i Propri Risparmi

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Buongiorno,

sono tempi duri questi per i risparmi degli italiani: tra inflazione (anche se attualmente prossima allo zero), bolli, bail-in, crolli dei mercati e tassi miseri non c’è da fare sonni tranquilli.

Il rifugio principe per i risparmi del piccolo e medio risparmiatore sono sempre state le Poste con prodotti come il libretto o i Buoni fruttiferi la cui forza era la semplicità di utilizzo.

Oggi però questi prodotti non sono più appetibili infatti offrono tassi bassissimi se non prossimi allo zero!

Ricordiamo anche che sui conti correnti, come consigliato qui, è bene mantenere una giacenza inferiore ai 5000€ per evitare di pagare il bollo annuo di 34.2 €.

Quindi dove mettere i nostri soldi e i risparmi di una vita?

Tra i tanti prodotti buoni e meno buoni offerti dalle banche ce ne è uno che negli ultimi anni ha avuto un vero boom e che ci sentiamo di consigliarvi: stiamo parlando del conto deposito.

Questo è un prodotto offerto da molte banche sia online che fisiche, offre innanzi tutto semplicità e sicurezza e magari anche discreti tassi d’interesse; essenzialmente è un conto, di deposito appunto, da collegare ad uno o più conti correnti d’appoggio; con un semplice bonifico potrete depositare i vostri capitali.

Normalmente questi prodotti offrono un tasso per la giacenza dei capitali tenuti liberi e quindi i vostri soldi saranno disponibili in qualsiasi momento; generalmente viene offerta anche la possibilità di vincolare i capitali per un periodo prestabilito in modo da ottenere tassi d’interesse più vantaggiosi.

I vincoli a secondo del conto possono essere svincolabili con la perdita di tutto o di parte degli interessi, o non svincolabili.

Questi prodotti sono nella maggior parte dei casi a costo zero, l’unico “fastido” che bisogna gestire è il bollo, chiamato anche mini patrimoniale, del 0.2% annuo sul capitale depositato.

Alcuni conti deposito si fanno carico di questo bollo altri no; nel caso di capitali lasciati liberi però c’è la possibilità di evitare il bollo bonificando i propri capitali sul conto corrente di appoggio prima del giorno di rendicontazione.

Ecco alcune banche che offrono i più noti conti deposito:

CheBanca

Banca Ifis (prodotto Rendimax)

Fineco di Unicredit (conto deposito incluso nel c/c)

Ing direct (prodotto Conto Arancio)

Widiba di MPS (conto deposito incluso nel c/c)

Webank di BPM (conto deposito incluso nel c/c)

Banca Marche (prodotto Deposito Sicuro)

Ricordo che questi conti sono tutelati dal FIDT fino ad un importo di 100000€ quindi se si vuole stare ancora più tranquilli è bene non superare questa soglia.

Bene, l’ultimo consiglio che posso darvi è di informarvi tramite i fogli informativi forniti dalle banche, li potete facilmente trovare  nella sezione trasparenza dei rispettivi siti, in modo da verificare quali sono le soluzioni offerte e i relativi tassi d’interesse  in modo da scegliere il prodotto che più si addice alle vostre esigenze.

Ora conoscete un nuovo strumento per mettere i vostri risparmi in tutta tranquillità e preservarne il loro valore nel tempo.

GD

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