Buongiorno,
stiamo introducendo una serie di articoli su alcuni programmi di Grafica, sia commerciali che a pagamento. Parleremo molto di Photoshop e Gimp, purtroppo saremo più sintetici sul primo per via del ridotto tempo a disposizione della Trial. Quale che sia il programma che bisogna capire bene quali sono le regole di base per utilizzare al massimo questi programmi.
Solitamente quando disegniamo nella vita reale utilizziamo un foglio, una penna o una matita e una gomma. Se per un qualsiasi motivo qualcosa non ci piace o se dobbiamo fare una modifica procediamo a cancellare e modificare l’area di nostro interesse.
I programmi di grafica ragionano allo stesso modo. Ma introducono una nuova dimensione: il livello o Layer. I livelli possono essere paragonati a dei fogli di carta velina sovrapposti uno sull’altro. Ogni foglio contiene i dettagli di una parte del disegno o di un suo aspetto tematico in particolare. La loro sovrapposizione definisce il livello finale del vostro lavoro. Ecco un esempio tratto dalla rete, giusto per intenderci :
Di Layer ne potete gestire quanti ne volete, potete nasconderli, bloccarli, dedicarvi ad uno di essi in particolare o semplicemente importarli da altri modelli.
Il vantaggio di questa tecnica è quello di fondere agevolmente immagini anche non affini tra loro per ottenere effetti finali di difficile realizzazione in un unica sessione.
Questa tecnica permette di gestire una galleria fotografica personalizzata e di combinare gli elementi tra di loro senza alterare la struttura della matrice originale. Quindi, se avete una foto di una ciliegia, potrete inserirla in tutte le foto che volete, cambiandole colore, aspetto, ombreggiatura…
Tutti i programmi di grafica di livello professionale commerciali o meno generalmente permettono di:
- creare nuovi Layer da quelli esistenti
- ritagliare una porzione di un immagine
- gestire infiniti livelli in maniera indipendente
- unirli con diverse tecniche di fusione
- generare una sola immagine finale nel formato desiderato
- contengono una storia delle modifiche fatte per tornare indietro
Sia Photoshop che Gimp hanno molte se non tutte queste caratteristiche. Con questi elementi la realizzazione fotografica finale resta solo nelle vostre mani. Alcune precisazioni però sono doverose.
- La piattaforma di lavoro fà la differenza. Apple è sicuramente più indicato di Windows nella gestione professionale della grafica.
- Ogni livello aumenta considerevolmente la dimensione del file e il consumo della memoria RAM. Quindi se decidete di fare sul serio abbondate con la RAM del vostro dispositivo
- I programmi aiutano ma non sostituiscono talento, passione ed impegno del grafico
- Quando utilizzate le immagini di repertorio, state attenti al diritto d’autore
- Non lavorate mai di fretta ma prendetevi tutto il tempo che occorre. Piccole modifiche possono generare grandi risultati
Quanto detto ci dovrebbe aiutare a capire come lavorano i programmi di grafica professionale. Quando lavoreremo su Gimp e Photoshop potreste trovare dei rimandi a questo articolo, perché la comprensione di questo aspetto è la base. Naturalmente ci sono anche tecniche avanzate di cui dovremo parlare, ovvero i canali alfa, ma ci ritorneremo in una fase più avanzata. Adesso sapete come fare grafica 2d professionale.
Buon Lavoro