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Come Risolvere l'Errore #404 |
Consigli

Come Risolvere l’Errore #404

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Non vanificate il vostro lavoro ! Se volete aprire una pagina o un sito web leggete con attenzione questo articolo introduttivo !

 

Buongiorno,

Navigare nel Web è molto più difficile che navigare in un vasto mare. Le pagine aumentano in numero considerevole, al punto che il web oggi conosciuto è forse solo il 5% di quelle realmente disponibili in rete, ne abbiamo parlato in uno dei nostri primi articoli raggiungibili da questo link.

Anche strutturare le pagine web per creare un sito gradevole e navigabile comporta un pò di lavoro, non indifferente. I motori di ricerca sono velocissimi nell’indicizzare i contenuti, quindi

  • se sbagliate la struttura dei link,
  • se cancellate delle pagine o anche solo
  • se rinominate le pagine senza aggiornarne il link

finisce che vi ritrovate un collegamento fantasma associato al vostro sito web, cosa non bella per i vostri visitatori. Un esempio pratico si può avere quando si crea una pagina contatti.html e la si rinomina successivamente in scriveteci.html. Se non correggete anche i link contenuti nel vostro sito, darete delle indicazioni errate puntando a pagine che in effetti ormai non esistono più con quel nome.

In parole povere si ha un #404 ovvero un errore di reindirizzamento. La sigla #404 indica una pagina che in realtà non esiste, un vicolo cieco, qualcosa che anche solo per un momento è esistito ma che adesso non c’è più.

Quindi come possiamo fare  a ottimizzare il sito e ad evitare che chi ci viene a trovare si ritrovi improvvisamente di fronte a un link #404 ? .

E’ una specie di istantanea fatta da Google, come quando effettuate una foto a un elemento presente in un paesaggio (come un vecchio casolare che dopo la foto è stato demolito) un elemento che in effetti ormai non esiste praticamente più. Oggi chi passerebbe in quella stessa zona vedrebbe solo un paesaggio vuoto !

Quando incontra un errore del genere la navigazione del visitatore sul vostro sito web finisce bruscamente e in malo modo. Solitamente quando questo accade gli utenti chiudono il browser, o eventualmente proseguono la navigazione verso altri siti web.

Non è un problema di poco conto, và affrontato con la massima attenzione perché un errore #404 è sempre percepito come una macchia indelebile nel vostro sito e un numero notevole di errori simili danno un senso di trascuratezza. Per assurdo è meglio caricare poche pagine ben fatte e finite che caricarne molte con numerosi errori di reindirizzamento.

Il problema non si ferma agli utenti visitatori, anche i motori di ricerca reagiscono male agli errori di reindirizzamanto. Quando un motore di ricerca incontra un errore #404, interrompe la scansione del sito web che lo ha portato fino a quell’URL. Naturalmente Google, Bing e Yahoo non indicizzano nulla e al contrario tengono traccia dell’errore declassando la posizione del vostro sito. Come dire, oltre al danno anche la beffa. Vi ritrovate per una semplice disattenzione di perdete posizioni importanti, magari acquisite con molta fatica.

Comunque non tutto il male viene per nuocere. Noi di Peleo siamo qui a dispensare consigli di soluzioni già testate per aiutarvi a ottenere sempre il massimo dal vostro lavoro. Sia che utilizzate WordPress, Joomla o puro HTML non dovete fare altro che creare una pagina personalizzata che raccoglie i link errati e rimanda gli utenti su una pagina prestabilita. Per esempio alcuni siti rimandano a una pagina che recita qualcosa del tipo “Ops, sembra ci sia stato un errore, ti invitiamo a riprovare indirizzo” ma onestamente a nostro avviso non sposta molto il problema. E’ come mettere la farcitura su una torta ormai bruciata. Si nasconde ma non si risolve il problema.

In alternativa potete predisporre una pagina ad hoc che:

  • Sia in linea con il tema e lo stile del sito. Ad esempio, riportando logo e colori aziendali.
  • Contenga una spiegazione comprensibile all’utente del perché ha ricevuto un errore #404. Ad esempio, “Il prodotto cercato non è più in vendita”.
  • Inviti a proseguire con la navigazione del resto del sito. Ad esempio, con link generici all’ homepage o alla categoria del prodotto non più in vendita.

Per quanto riguarda il rapporto con Google e gli altri motori di ricerca, è necessario verificare quanto traffico entra dal link che porta all’errore di “pagina non trovata”.

Se il traffico è significativo, può essere opportuno inserire una pagina reale al posto di quella di errore, in modo che il motore di ricerca riceva un http status code 200 (“risorsa trovata e disponibile”) anziché un 404.

In questo modo Google non interromperà la scansione del sito web, che proseguirà a partire dai link contenuti nella pagina appena inserita.

La soluzione che invece vi proponiamo noi è quella di rimandare sempre gli utenti alla HomePage. Per quanto inizialmente potrebbe destare meraviglia, nel complesso genera fiducia, perchè l’utente capisce che il problema c’è ma è stato affrontato riportandolo nella pagina principale da dove può ripartire per una nuova ricerca. Per quanto riguarda Tools come WordPress e Joomla, sono reperibili numerosi plugin che permettono di gestire il problema senza scrivere codice. Nel caso di HTML classico dovrete attivare uno script in Java, ma di questo ne parleremo in una sezione dedicata.

Per quanto riguarda l’esperienza di navigazione adesso sapete qualcosa di più dell’errore #404 e sapete anche che è un problema gestibile che và affrontato con serietà e  attenzione. A breve vi daremo delle spiegazioni specifiche su come realizzare una soluzione sostenibile per WordPress , Joomla, Html ecc..

Lo scopo dell’articolo non è quello di divi cosa fare ma di farvi capire che quando strutturate un sito, sia nuovo o vecchio, sia che lo gestiate direttamente o che lo lasciate gestire a qualcun altro esistono delle procedure di controllo e verifica che non devono mai essere procrastinate, tutt’altro, vanno fatte periodicamente e con molta attenzione

Bene adesso sapete come gestire le pagine di errore #404. Non ci resta che augurarvi…

 

Buon Lavoro

 

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